Hacia una historia de las literaturas Centroamericanas. I: Intersecciones y trasgresiones: Propuestas para una historiografía literaria en Centroaméri




per Giuseppe Bellini

Il curatore del presente volume, primo di una notevole serie annunciata, si è posto con singolare coraggio in quello che comunemente chiamiamo “ginepraio”. Sinteticamente, la sua iniziativa appare esposta a tutti i venti, ciò che non toglie merito al suo ideatore. Una serie numerosa di collaboratori apporta diversi punti di vista sul problema, spesso in trasparente contrasto gli uni con gli altri, in fondo ricchezza del libro, che al lettore non manca di porre interrogativi. Già la collaborazione tra studiosi europei, statunitensi, canadesi e australiani, che si uniscono ai latinoamericani, induce a riflettere su chi legittimamente sia più idoneo a trattare del processo culturale dei paesi centroamericani. E dubbi fondamentali apporta, ad esempio, Dante Liano nel suo pregnante saggio –“Centroamérica cultural/literaria:¿Comarca, región, zona, naciones?”- circa un’unità politico-culturale dei vari paesi del Centroamerica. D’altra parte questo primo volume di un’opera che promette di essere poderosa riunisce, come si avverte, proposte metodologiche e teoriche per una storia letteraria di carattere pluralista e interdisciplinare, vale a dire è un volume preparatorio, di scambi di opinioni e teorie, affronta problemi come i generi, la periodizzazione, i processi di globalizzazione, eccetera. Non possiamo che augurare al professor Mackenbach ogni successo, felici che la sua fatica di coordinatore abbia esito felice, egoisticamente anche a profitto dei non molti studiosi che si sono occupati nel tempo, qua e là, di detta letteratura (G. Bellini).

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